Spaghetti di frumento, noodles, in brodo caldo di carne o pesce serviti in una ciotola, è il ramen, un piatto simbolo della cucina nipponica con origini cinesi. Lo stile dei piatti si traduce anche nel design del locale come nella quarta sede milanese di Ramen Shifu in zona Lambrate, dove spicca la passione per la cultura pop giapponese, mescolando elementi manga, cyberpunk e street art. Il locale riproduce una piazza giapponese, con facciate di case tradizionali arricchite da lanterne di carta, insegne luminose, tettoie, per poi accedere a un cortile interno con neon fluo e alberi di ciliegio.
Ramen Shifu è nato a Madrid nel 2017 ed è approdato a Milano nel 2020; i locali lombardi sono gestiti da Shifu Jay Lin, giovane cinese socio di altri format di successo e Emanuele Fragella, che ha lasciato una carriera nel mondo farmaceutico per dedicarsi alla ristorazione. La novità del locale di Lambrate è la collaborazione con Wakai Store con la presenza di action figure manga autentiche, realizzate con materiali di alta qualità e dettagli accurati, rendendole uniche e apprezzate da collezionisti e appassionati che possono acquistarle con tanto di scatola originale e certificazione, con uno sconto speciale dedicato agli Shifu Lovers. Ramen Shifu apre la strada a un futuro progetto che coinvolgerà anche gli altri locali milanesi, che diventeranno vetrine e temporary store di action figure autentiche. Ogni ciotola di ramen viene preparata seguendo le tradizionali ricette della regione di Hakata in Giappone.
Gli ingredienti selezionati, come ossa fresche e verdure, vengono lasciati a cuocere per oltre 6-9 ore. Vi è una selezione di piatti spicy, con la possibilità di personalizzare il livello di piccantezza. Ramen Shifu propone anche un menu vegano, e i caratteristici antipasti di street food giapponese, come gyoza o takoyaki, e il menu di riso.
